Castelli

Gaeta

Il Castello Angioino-Aragonese

Il Castello Angioino-Aragonese domina il centro medievale di Gaeta e occupa una superficie di oltre 14.000 metri quadrati. È costituito da due edifici realizzati in epoche diverse, ma tra loro collegati: in basso si trova quello “Angioino”, che ospita una sede dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio meridionale, mentre nella parte superiore c’è il Castello “Aragonese” occupato dalla Scuola Nautica della Guardia di Finanza.

Il primo castrum di Gaeta fu costruito nel VI-VII sec. d.C., per difendere l’abitato dalle invasioni dei Goti prima e dei Longobardi dopo.

Federico II di Svevia, che aveva soggiornato più volte a Gaeta, nel 1223 fece fortificare il castello, intuendone la posizione strategica.  I lavori furono conclusi nel 1227, ma solo tre anni dopo il fortilizio fu distrutto da ribelli legati al papato. Nel 1279 durante il regno di Carlo d’Angiò fu edificato il Castello Angioino, caratterizzato da una pianta quadrangolare con due alte torri troncoconiche.

Intorno al 1430 Alfonso d’Aragona stabilì la sua sede nel Castello, ampliando e fortificando la struttura, inserendo anche una sala del trono, appartamenti e la zecca del Regno di Napoli. Nei primi decenni del 1500 Carlo V d’Asburgo fortificò ulteriormente il castello con nuove torri e bastioni.

Gaeta e il suo Castello rimasero in mano agli Spagnoli fino all’inizio del Settecento. Nel 1734 Carlo III di Borbone divenne proprietario del maniero e realizzò alcuni interventi di restauro. Nell’Ottocento il Castello cambiò spesso proprietario e subì diversi assedi, tra i quali si ricordano: l’assedio del 1806 da parte delle truppe Francesi, quello del 1815 durante la guerra austro-napoletana e quello del 1860 durante le battaglie per l’Unità d’Italia.

L’ala aragonese presenta una pianta rettangolare con tre torri cilindriche ai vertici; fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale è stata sede di un Battaglione Allievi Carabinieri, oggi invece ospita la Scuola Nautica della Guardia di Finanza.

Il settore angioino, invece, è stato adibito a carcere militare a partire dal 1881 e fino al giugno 1990. In esso sono stati imprigionati obiettori di coscienza, rei politici e condannati dalle autorità militari. Tra i detenuti più famosi ricordiamo gli ufficiali nazisti Walter Reder e Herbert Kappler, mandanti delle stragi di Marzabotto e delle Fosse Ardeatine a Roma.

All’interno del Castello Angioino si conservano ancora gli ambienti delle celle borboniche, la cappella reale di Francesco II Borbone e il giardino interno della regina Maria Sofia. Durante l’assedio di Gaeta dal novembre del 1860 i regnanti furono costretti a fuggire via mare attraverso un passaggio segreto del Castello. La struttura oggi è concessa in uso all’Università degli Studi di Cassino e del Lazio meridionale, come sede per la formazione superiore, per convegni, seminari ed eventi culturali.

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Informazioni

Gaeta, Salita Castello - 04024 Gaeta (Lt)
+39 0771 465054
info@prolocogaeta.it
www.prolocogaeta.it
Tutti i sabati e domeniche con ingressi alle h 10:00, 11:00, 12:00, 15:00, 16:00

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